
L’uso della Ciclosporina in Veterinaria e’ diventato sempre piu’ frequente in campo dermatologico ed oculistico.
Avvolte si fa un abuso di questo farmaco per ridurre i tempi di guarigione senza pero’ tener presente degli effetti dannosi a distanza che si possono avere .
La Ciclosporina è prescritta per sopprimere il sistema immunitario in malattie come Anemia Emolitica Autoimmune, Fistola Perineale, Dermatite Atopica e Cheratocongiuntivite sicca (occhio secco).
Precauzioni e gli effetti collaterali
Ciclosporina non deve essere utilizzata tranne negli animali con Importanti malattie del sistema immunitario.
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L’uso a lungo termine può anche favorire lo sviluppo di tumori, come un tumore delle ghiandole linfatiche (linfoma).
Perché la ciclosporina ha un sapore amaro, viene commercializzata in capsule
Ciclosporina disponibile per uso veterinario ATOPLUS in capsule di 25 -50 - 100 mg.
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C'è un preparato oftalmico in pomata che è disponibile per il trattamento specifico dell'occhio.(Optimmune)
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La dose di ciclosporina va regolata in base alla sensibilita’ del paziente ,razza, eta’ ed eventuali malattie associate.
Come altri immunosoppressori, anche la Ciclosporina aumenta il rischio di insorgenza di linfomi e altre neoplasie maligne (in particolare quelle della cute). L’aumento del rischio sembra essere correlato al grado e alla durata dell’immunosoppressione. Per questo motivo deve essere usato con attenzione in quanto potrebbe portare a patologie immunoproliferative e neoplasie d’organo, alcune delle quali con esito mortale.
Come altri immunosoppressori, anche la ciclosporina predispone i pazienti allo sviluppo di diverse infezioni batteriche, micotiche, parassitarie e virali, spesso con intervento di patogeni opportunisti.Pertanto prima di adoperare la Ciclosporina bisognerebbe trattare prima le infezioni batteriche micotiche ed escludere virus altrimenti si rischia la riattivazione di questi.
In pazienti trattati con Ciclosporina infatti è stata osservata l’attivazione di infezioni latenti da virus come Herpes Virus ,Corona Virus,Fiv Felv ,malattie protozoarie come la Leishmaniosi
Durante una terapia a lungo termine, alcuni pazienti potrebbero sviluppare alterazioni strutturali del rene
. E’ necessario quindi un controllo accurato dei parametri per la valutazione della funzionalità renale ed epatica e talvolta potrebbe essere necessaria anche la riduzione del dosaggio
Nei pazienti anziani la funzionalità renale deve essere monitorata con particolare attenzione
La ciclosporina aumenta il rischio di iperkaliemia, soprattutto in pazienti con disfunzione renale. Si raccomanda una particolare attenzione anche quando la ciclosporina viene somministrata contemporaneamente a farmaci risparmiatori di potassio (come diuretici risparmiatori di potassio, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, antagonisti del recettore dell’angiotensina II)
La ciclosporina incrementa la clearance del magnesio e così può determinare ipomagnesiemia sintomatica, nel quale è pertanto raccomandato un controllo del magnesio sierico, soprattutto in presenza di sintomi e segni neurologici. Se necessario, devono essere somministrati degli integratori di magnesio
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Sintomi
. Si possono avere sintomi minori come vomito, sonnolenza, mal di testa, tachicardia
Prima di adoperare la ciclosporina e’ bene quindi considerare tutti i rischi evitando assolutamente l’uso in soggetti con malattie epatorenali e lesioni degenerative precancerose.
Dopo una terapia con Ciclosporina controllare anche a distanza di mesi la funzionalita’ renale epatica e monitorare la produzione di globuli bianchi con ispezione dei linfonodi .
Ci sono alternative all’uso della Ciclosporina con metodi meno aggressivi che portano alla modulazione del sistema immunitario e importante da parte del proprietario documentarsi bene prima di intraprendere una terapia cosi impegnativa
Non sempre un risultato immediato del prurito e dell’infiammazione sono indice di una guarigione infatti se non si agisce alla radice del problema (allergeni,metalli pesanti,eccesso di vaccinazioni,intolleranze alimentari ,inquinamento ambientale ecc)il prurito ricompare alla cessazione del trattamento con in piu’ danni avvolta gravi a tutto l’organismo e sono questi danni che purtroppo avvolte rimangono se la terapia immunosoppressiva non e’ stata bene compensata con rimedi di sostegno come Fitoterapici ,Antiossidanti ,Immunomodulatori ,Citochine ,Omotossicologici
Dott Alessandro Prota
Medicina Veterinaria Integrata
CONSULENZA VETERINARIA ON LINE 3393201159
Buonasera Dottor Prota,
RispondiEliminapurtroppo sono stata costretta a somministrare il cortisone al mio micio di 9 anni cui è stata diagnosticata la malattia autoimmune...sono molto preoccupata per le conseguenze di questa terapia..cercherò dunque di interromperla il prima possibile...una volta ripreso. ha qualche consiglio da darmi?
Buona sera dottore,
RispondiEliminascusi se la disturbo, il mio labrador di 3 anni è un cane atopico e sono costretto a somministrargli atoplus 100.
Siccome il prezzo del farmaco è molto elevato, mi chiedevo se ce n'è uno equivalente,con il quale poterlo sostituire o almeno alternare.
La ringrazio per la disponibilità.
Distinti saluti.
Alessandro
Gent.mo Dott. Prota Buonasera,
RispondiEliminala mia gatta di 3 anni e mezzo soffre di granuloma lineare da quando aveva circa 6 mesi di età. E' in cura con un vet dermatologo e fino all'anno scorso è stata curata con cicli di vetaraxoid 3 volte l'anno. POi hanno smesso di produrre questo farmaco e abbiamo provato con il Deltacortene ma le recidive sono state molto frequenti. Abbiamo provato ad eliminare il cortisone e a stabilire una cura di 3 mesi solo con Zirtec + Cortavance spray direttamente sulle lesioni + Ribes pet gocce per un mese + redonyl perle per due mesi. Purtroppo questa terapia non ha funzionato perché riesce a non grattarsi per circa una settimana, dopo di che si provoca altre lesioni, generalmente una sull'addome e una sotto l'ascella. In sintesi ha messo il collare Elisabetta da metà agosto 2013. Adesso, dopo 4 mesi, il vet vuole iniziare la cura con ATOPLUS perché ritiene che la cura con il cortisone non basta più . Io penso che alla fin fine non ha cambiato tanti tipi di cortisone. perché arrendersi così facilmente? perché passare alle Ciclosporine così presto. Non è questa una condanna a morte annunciata? La prego di darmi un suo parere. La ringrazio anticipatamente
provato Atoplus sciroppo per gatti al mio micio di 7 anni per la cura della dermatite allergica... all'inizio sembrava passasse, col tempo l'effetto è praticamente svanito e a distanza di mesi il micio ha mostrato numerosi effetti collaterali tra cui problemi renali, pancreatite e adesso ha un boccetto in un piede che non sappiamo per il momento se è un granuloma o altro... gli hanno fatto male su tutti i punti di vista e non hanno curato la dermatite, se non per un mese... lo sconsiglio vivamente !
RispondiEliminaSalve mi sto documentando perchè ho una gatta che a periodi gli esce un'irritazione cutanea brutta la micia si gratta a sangue sono molto difficili da curare perchè appena sono asciutte lei si gratta riaprendo le ferite,ho provato a mettergli una sorta di maglietta ma non ha funzionato si grattava con tutta la protezione , questa volta non riesco più a fargliele passare il veterinario curante dopo l'antibiotico che non ha funzionato le ferite sono sempre più grandi gli ha prescritto Autoplus che se funziona lo dovrebbe prendere a vita ... ma stavo leggendo gli effetti collaterali sono veramente spaventata!!!
RispondiEliminaSalve Ho una cagnetta che ha una cheratite Ha un occhietto purtroppo non risponde alle cure antibiotiche le è stato dato il rimedio omeopatico Ruta 30 CH a qualche consiglio in più da darmi? La ringrazio in anticipo
RispondiEliminaSalve, ho un gatto di 7 anni a cui hanno diagnosticato una malattia autoimmune (glomerulonefrite immunomediata).
RispondiEliminaAd oggi il gatto è ridotto pelle e ossa e non vuole più mangiare nulla, mi hanno prescritto Semintra, Prednicortone e Atoplus. Il problema è che ho scoperto questa patologia dopo un controllo fatto per insufficienza renale comparsa da un mese a questa parte, inoltre hanno individuato a luglio una mielodisplsia.
Ad oggi ecco quanto mi hanno riferito i miei veterinari: quadro di anemia grave non rigenerativa, ipereosinofilia, lieve flogosi, panipoprotidemia, ipercolesterolemia, iperazotemia associata a iposmolalità urinaria, grave proteinuria. Radiograficamente non si evidenziano alterazioni a livello toracico. Esame coprologico delle feci e urocoltura entrambi con esito negativo. Ecografia addominale indicativa per epatopatia caratterizzato da organomegalia e iperecogenicità, splenopatia con organomegalia e disomogeneità parenchimale e nefropatia caratterizzata da iperecogenità corticale. Esame citologico di fegato, milza e rene indicativi per steatosi epatica (probabilmente legata al digiuno prolungato), ematopoiesi extramidollare splenica e nefrite aspecifica. Negatività fiv e felv.
La prego di aiutarmi perchè il mio micio stà morendo lentamente per continue complicazioni... confido nel suo buon
cuore e attendo con urgenza una sua risposta per poter procedere con terapie alternative dove possibile.
Rimango in attesa di un suo contatto, grazie per l'attenzione.